La regola delle 5W è sicuramente una delle più note linee guida per tutti coloro i quali si avvicinano al mondo del giornalismo e desiderano poter compiere i primi passi concreti nella realizzazione di un buon articolo. Ma di cosa si tratta? E, soprattutto, siamo sicuri che sia ancora una regola così valida come nel passato?

Al fine di rispondere in maniera esaustiva a entrambe le domande, ricordiamo come la regola delle 5W sia la norma cardine dello stile giornalistico anglosassone, e prevede che ogni testo giornalistico debba rispondere, nella primissima parte del “pezzo”, la risposta a 5 domande che il lettore si pone automaticamente e spontaneamente quando legge il pezzo. Le domande sono note:

  • WHO – CHI?
  • WHAT – CHE COSA?
  • WHEN – QUANDO?
  • WHERE – DOVE?
  • WHY – PERCHE’?

Ora, fatte salve le debite eccezioni – e, soprattutto, le dovute amplificazioni! – la regola delle 5W rappresenta certamente un’utile traccia di redazione di un articolo, con il quale il giovane giornalista è bene che abbia a che fare in misura immediata. Ricordando la necessità di rispondere quanto prima a queste domande, il giornalista sarà portato ad ottenere tutte le informazioni che gli saranno utili per poter formulare un riscontro a tali questioni. Non solo: sapendo di dover rispondere adeguatamente a queste domande nella primissima parte dell’articolo, seguire la regola delle 5W impedirà al giornalista di non sapere come “attaccare” il proprio pezzo.

Detto ciò, è altresì bene ricordare come la regola delle 5W costituisca la base per la costruzione di un buon articolo giornalistico, ma certamente non la sua completezza. In altri termini, il cronista potrà integrare liberamente l’articolo scritto con la regola delle 5W, andando a includere ulteriori informazioni.

Ad esempio, sarà possibile rispondere alla domanda HOW – COME?, andando dunque ad integrare in maniera appropriata le proprie considerazioni giornalistiche con le motivazioni che hanno condotto il “cosa” da parte del “chi”, nel momento del “quando”, nel luogo del “dove” e con le motivazioni del “perchè”.

Ricordate inoltre che non sempre le 5W sono facilmente determinabili. Se ad esempio un cronista si trova a dover scrivere un articolo su un omicidio appena avvenuto, difficilmente sarà in grado di rispondere alla W del WHY – PERCHE’? La regola è dunque da interpretare con elasticità, e può – ancora oggi e con tali premesse – rappresentare la giusta leva per avviare la redazione dei propri contenuti.