È un settore in continua crescita, e i numeri – almeno in questo caso – sembrano parlare piuttosto chiaro. Il segmento del turismo internazionale, che poco meno di 70 anni fa interessava “solo” 25 milioni di persone e oggi riguarda più di un miliardo di abitanti (con speranze di raddoppiare tale cifra entro il 2030), è stato recentemente al centro della Giornata Mondiale istituita nel 1980 dall’Organizzazione mondiale del turismo al fine di celebrare il trend di costante crescita, e fare il punto sulle azioni che verranno.

Ebbene, secondo le ultime statistiche diramate proprio dall’Organizzazione, da gennaio a giugno si sarebbero registrati ben 583 milioni di arrivi internazionali, con un incremento di 21 milioni rispetto allo stesso periodo del 2014. Tra le regioni che hanno fatto registrare gli incrementi più prelibati vi sono l’Europa, l’Asia – Pacifico, il Medio Oriente (tutte con un + 5%), mentre è comunque positiva la tenuta delle altre macro-aree.

Soddisfatti, e dal pieno convincimento che occorra rinnovare gli sforzi sostenibili, le principali voci in causa. Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon è ad esempio intervenuto con un messaggio affermando “lavoriamo tutti uniti per utilizzare al massimo l’immenso potenziale che offre il turismo per dare impulso alla crescita economica inclusiva, per proteggere l’ambiente e per promuovere lo sviluppo sostenibile e una vita dignitosa per tutti”. Simile l’atteggiamento del segretario generale dell’Unwto (Organizzazione mondiale del turismo) Taleb Rifai, secondo cui “ogni volta che viaggiamo siamo parte di un movimento globale che ha il potere di creare cambiamenti positivi per il nostro pianeta e per tutti i suoi abitanti”.

Per quanto concerne l’Italia, è intervenuto il ministro dei beni culturali e del turismo Dario Franceschini, che ha ricordato all’ANSA come il turismo “è un fattore potente di crescita sociale, economica e culturale che contribuisce alla ricchezza dei territori in cui si sviluppa e alla reciproca conoscenza dei rispettivi patrimoni artistici. In un mondo sempre più globale dove dove i flussi turistici sono in continua crescita grazie all’ingresso dei paesi emergenti, la sfida è individuare un percorso di sviluppo sostenibile, capace di portare un turismo più consapevole ad ampliare i propri orizzonti”.

E voi che ne pensate? Quante volte avete viaggiato nella vostra vita? Quale è stato il vostro ultimo spostamento per vacanza? Avete preferito delle mete nazionali o privilegiate gli spostamenti internazionali? C’è qualche consiglio di viaggio che desiderate condividere con tutti i nostri lettori?