In attesa di avere nuovi e più attendibili dati sulle conseguenze generate dall’Esposizione Universale milanese sull’economia italiana, una cosa sembra essere effettiva e certa: nei primi quattro mesi di Expo 2015, a giovarne è stato sicuramente il turismo, con un incremento del numero di visitatori nel capoluogo lombardo e nei territori circostanti l’area Expo.

Di fatti, secondo quanto affermano i dati elaborati e comunicati dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza, la manifestazione ha già portato in dote circa 100 milioni di euro di indotto, con ricadute economiche tangibili, e principalmente legate all’area di Milano: nel capoluogo lombardo si è infatti registrato un indotto alberghiero da 83 milioni di euro, mentre altri 3,3 milioni di euro sarebbero attribuibili alla zona dei laghi, e 1,8 milioni di euro alla zona di Monza e Brianza.

Tuttavia, guai a pensare che i benefici siano limitati alla sola parte maggiormente interessata dalle strutture dell’Esposizione Universale. Le aree turistiche delle più note e apprezzate località vacanziere e artistiche d’Italia (da Roma a Venezia, da Firenze alla Costiera Amalfitana) hanno infatti registrato un indotto alberghiero da 12 milioni di euro, con un vero e proprio picco nel corso del mese di agosto, quando l’incremento delle prenotazioni è stato ben visibile in tutta la Penisola (con un boom del + 35,9% a Milano, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno).

Ancora, sebbene il mese di settembre sia ben lungi dal terminare, i dati sembrano già essere positivi: quasi 6 albergatori milanesi su 10 attendono infatti un incremento delle prenotazioni, e il buon auspicio pare essere ben condiviso anche dai colleghi che sono situati nelle zone più periferiche rispetto all’Expo (circa il 50% del campione intervistato).

Chiara la soddisfazione espressa dalla Camera brianzola. “Expo si è confermata una straordinaria opportunità per Milano, la Brianza, la Lombardia e altre destinazioni turistiche durante il mese tradizionalmente dedicato alle vacanze, dimostrando così come un grande evento articolato e ben strutturato come questa Esposizione Universale sia un concreto attrattore turistico e un’occasione di sviluppo diffuso” – ha in tal proposito affermato il presidente Carlo Edoardo Valli – “Del resto l’evento si è dimostrato un’opportunità di conoscenza e avvicinamento a culture di altre nazioni anche per gli italiani che durante le vacanze estive hanno scelto di visitare l’Expo”.