Il mercato del lavoro ha fatto segnare una piccola ripresa, che però non è riuscita a porre rimedio alla disoccupazione in modo efficace, soprattutto a quella giovanile. Ne consegue che sono ancora tanti gli under 35 alla ricerca di un posto. Linkedin è senz’altro una risorsa, specie per coloro che trattano alcuni ambiti. Ha fatto luce su questo aspetto lo stesso social network, che grazie a un sofisticato algoritmo ha individuato le competenze necessarie a trovare lavoro nell’anno appena iniziato. Ne è uscito fuori un panorama fortemente influenzato dal IT (Information Technology): è questo il campo che darà più “da mangiare” nel 2016. Nello specifico, ecco le competenze che è bene possedere.

Internet data. Grazie alla rivoluzione digitale, è finita l’era nella quale si brancolava nel buio. Tutte le attività sono sostenute da una verifica dei risultati, quindi la raccolta dei dati a fini strategici è di fondamentale importanza. Importante è anche la capacità di trovare informazione sui target e sulla concorrenza. Un lavoro di spie, forse, ma essenziale per raggiungere gli obiettivi e sbaragliare gli avversari.

SEO e SEM. Essere presenti su internet è fondamentale, ma dipende dai modi e dai tempi. La lotta per acquisire reputation è sia tecnica che creativa, sicché è bene popolare la rete con i propri contenuti in maniera efficace, sfruttando appunto le tecniche SEO e SEM. Non è facile, dal momento che Google è molto severo e rigido.

Mobile Development. La vita delle persone è racchiude all’interno dello smartphone, che è diventato una sorta di touch point universale. Chi non è fruibile da mobile, rischia di scomparire. Una verità anche secondo Google, che ha appesantito il fattore mobile nel suo algoritmo di ricerca.

Storage Management. I dati sono importanti, ma servono a poco se non sono rapidamente fruibili. E’ necessario organizzarli, aggiornarli e catalogarli. E’ un’attività che richiede tempo, esperienza e sensibilità. La struttura degli storage, infatti, dovrebbe mutare in base alle caratteristiche di chi li consulta. E’ quindi una competenza da possedere in questo 2016.

Grande importanza ricoprono anche le soft skill, ossia quelle qualità umane e comportamentali che possono tornare utili al lavoro. Da questo punto di vista, non ci sono sorprese. Il candidato ideale deve offrire un mix di umiltà, sicurezza dei propri mezzi e positività. Se quest’ultima caratteristica contribuisce a rendere l’ambiente più sereno, o a non guastarlo, le prime due appaiono in contraddizione. Ciò che si chiede, infatti, è il rispetto dei ruoli e la capacità di iniziativa.