La PNL sta godendo di una diffusione repentina. Ciò farebbe pensare a una sua nascita recente. Non è così: la Programmazione Neuro Linguistica ha alle spalle qualche decennio di storia. Non stupisce, quindi, che la sua elaborazione – e sperimentazione concreta – abbia portato alla formazione di qualche assioma, e che questi poi si siano trasformate in vere e proprie leggi. Ecco le tre più importanti.

Non è possibile non comunicare. A dire il vero, è un principio che è stato formulato nell’ambito della comunicazione. E’ comunque una verità: la comunicazione non è solo un atto intenzionale. Qualsiasi gesto, finanche l’assenza del gesto, significa qualcosa agli occhi di chi ci sta intorno. E’ evidente: è meglio controllare, o conoscere, il processo di significazione. Solo in questo modo è possibile raggiungere i propri obiettivi, che si risolvono spesso in una questione di percezioni e immagini. Controllare il processo di significazione vuol dire controllare i canali attraverso cui si lanciano i segni: parola, gesto in primis, ma anche elementi della comunicazioni para-verbale (come cadenza, ritmo, inflessione).

La mappa non è il territorio. Il concetto è molto semplice: la mappa è una rappresentazione del territorio, un modo di vederla attraverso tecniche e filtri (es. il marrone per le montagne, il giallo per le colline etc). E’ una metafora: allo stesso modo, la mente di ogni individuo percepisce il mondo attraverso i sensi e crea una rappresentazione, uno schema in grado di ritrarre la realtà. Lo scopo della PNL è abbattere il muro tra gli schemi cognitivi e facilitare il processo di comunicazione. Farlo, ovviamente, è difficile e richiede molta pazienza e pensiero laterale.

La mente e il corpo fanno parte di un sistema unico. Mente e corpo non sono una cosa sola, ma poco ci manca. Sono due facce della stessa medaglie, componenti fondamentali dello stesso sistema che, in quanto tali, si influenzano a vicenda. Questa influenza si sviluppa attraverso conseguenze fisiche (es. lo stress porta a fastidi gastrointestinali) ma anche attraverso modificazioni del modo di utilizzare il corpo, quindi la postura e lo sguardo. Lo scopo della PNL è far prendere coscienza di questo stretto rapporto tra corpo e mente, in modo da cogliere alcuni segnali nei propri interlocutori e ricevere feedback in modo accurato. Lo scopo è anche quello di utilizzare il corpo per influenzare, positivamente, il proprio sistema cognitivo. In parole povere, per eliminare i blocchi.