Negli ultimi tempi il mondo del web design ha lungamente dibattuto se la nuova frontiera fosse rappresentata dall’adattività o dalla responsività dei siti internet. E se è pur vero che non di unica frontiera si tratta – ma di obiettivo raggiungibile e valutabile sì! – è anche vero che spesso si è venuta a creare molta confusione tra i due termini, tanto che non a caso li si è di frequente utilizzati come sinonimi anche se… sinonimi non sono affatto.

In linea di massima, e fatte salve le dovute semplificazioni, può essere utile ricordare che un sito responsivo è un sito internet che viene realizzato in modo unico, ma la cui visione si adatta alla forma e alla dimensione del display del dispositivo. Il sito è invece adattivo se viene ottimizzato per tutti i device mobili, garantendo una migliore user experience. Per chiarire ulteriormente quanto sopra, si pensi al sito responsivo come a un unico template, la cui visualizzazione dipende però dal design (apparirà dunque diverso a seconda che lo si guardi da personal computer, tablet, smartphone). Un sito adattivo è invece un sito internet che viene realizzato in più versioni dedicate, a seconda del device: digitato l’url di riferimento, sarà il server a caricare la versione ottimizzata più congrua per il device.

Detto ciò, possiamo compiere un balzo indietro nel presente approfondimento, e tornare alla sua origine per ricordare che – sebbene l’adaptive o il responsive design non rappresenti certamente l’unica frontiera del web design – bisogna già fare i conti con la tendenza crescente in atto, in cui i dispositivi mobili tendono a sostituire gradualmente i fissi per quanto concerne gli strumenti prioritari con i quali si accede al web. una tendenza che non pare essere arrestabile e che, pur non certo in grado di giungere a completamento della sostituzione funzionale ai danni dei computer fissi, non potrà che influenzare in modo espansivo le strategie propositive dei web designer…