Google Analytics è la stella polare di qualsiasi web marketer. Anche i profani lo utilizzano, vista la sua interfaccia dopotutto assai accessibile. Oltre a questa – e alla versione base – c’è di più: un discreto numero di strumenti che, utilizzato in concorso alla famosa piattaforma di Big G, risultano molto utili.

Google Analytics by Yoast. E’ il plugin di Analytics per WordPress. Molto utile perché arriva dove la versione browser non riesce ad arrivare. Nello specifico traccia i click in uscita, screma le visite prodotte dagli amministratori o utenti specifici, traccia i link che indirizzano a pagine esterne.

Segment. E’ il tool per chi vuole monitorare tutto, ma proprio tutto. Integra i dati di Google Analytics con altre piattaforme di monitoraggio. Il risultato è un’offerta sterminata di servizi che comprende analisi e statistiche, pubblicità, vendite etc.

Hootsuite. Questo tool monitora il traffico sui social. Può essere però integrato con Google Analytics. Molto utile se l’intenzione è quella di rapportare il traffico social con il traffico web – e non si tratta di una evenienza rara, visto che il binomio pagina social – sito è imprescindibile per buona parte dei business.

Google Penalty Checker. Edito da Fruiton, questo tool permette di svelare l’arcano. Molto spesso assistiamo a cali di traffico anche in presenza di una gestione soddisfacente. Il dubbio è quindi che a penalizzarci sia stato un cambiamento nell’algoritmo di Google. Ebbene, Google Penalty Checker consente di mettere in relazione il traffico con gli aggiornamenti dell’algoritmo, e comprendere cosa c’è che non va – e quindi adeguarsi.

Authority Labs. Il tool in questione coinvolge soprattutto le parole chiave. Consente, infatti, di prendere visione delle keyword che producono ranking migliori. In combinazione con Google Analytics suggerisce soprattutto una cosa: quale delle keyword che utilizziamo nei nostri contenuti producono maggior traffico. Un suggerimento molto utile, dal momento che molte keyword vengono oscurate dal temibilissimo “not provided”.

Shopify. Google Analytics fornisce un contributo inestimabile per quanto riguarda l’e-commerce. Alcuni tool però riescono a potenziare Google Analytics. E’ il caso di Shopify e dei suoi “cugini” (es. Magento e BigCommerce) che offrono altri parametri, come quelli che mostrano quale dei prodotti dell’e-commerce genera i maggiori introiti.

MailChimp (e altri come GetResponse, Costant Contact e Vertical Response). E’ veramente difficile riuscire a monitorare il traffico che l’email marketing produce rispetto ai link – landing page o siti che siano. Questi tool permettono di discernere il traffico generato attraverso DEM dal traffico generato per mezzo di altri canali.