L’Email marketing non è certo una risorsa di ultima generazione, ma mantiene sempre un certo fascino. La possibilità di raggiungere un possibile cliente, in modo diretto e soprattutto individualmente – e senza procurare i fastidi tipici dell’approccio telefonico – è a tutt’oggi irrinunciabile. Le DEM (Direct Email Marketing) sono realmente efficaci se si seguono alcune regole generali, altrimenti è tutta fatica sprecata. Le regole più importanti sono le seguenti.

Segmentare. Una email che è stata letta ma che non ha colpito l’interesse del possibile cliente è una email inutile. Per allontanare questo rischio è necessario segmentare, ossia dividere il proprio target in sotto-target il più possibile ristretti, in modo che contenuto possa essere personalizzato a dovere. Leggiamo solo ciò che è coerente con il nostro sentire, e l’obiettivo della coerenza è imprescindibile dalle attività di segmentazione.

Redigere un oggetto accattivante. Di più inutile di una email letta ma ignorata, c’è solo una email che rimane chiusa. Il compito di aumentare il tasso di apertura è deputato principalmente all’oggetto. E’ probabilmente la parte più importante di una email. Deve essere attraente ma celare l’obiettivo di vendita (se c’è). Deve suscitare curiosità, il potenziale cliente deve essere portato a pensare “Magari questa è utile!”

Evitare la cartella spam. L’incubo di ogni email marketing. L’oggetto può essere perfetto, e così anche il contenuto, ma se la mail finisce nella cartella spam le probabilità che possa essere letta si avvicinano allo zero. L’unico modo per evitare la catastrofe è offrire le giuste garanzie in fatto di autenticazione. Dal testo deve emergere il mittente e le ragioni dell’invio.

Essere responsive. E’ quasi banale dirlo: il mobile sta assumendo una importanza capitale. Ciò vale anche sul fronte dell’email marketing. Si stima, infatti, che il 50% dei consumatori consulta la propria casella di posta (anche) direttamente dal cellulare. Questo è quindi un touch point notevole anche per quanto riguardo la DEM. Il contenuto deve essere quindi responsive: deve essere letto su smartphone ugualmente bene di quanto lo si possa fare su laptop o PC. Occhio ai layout, quindi.

Essere chiari e incisivi. I consumatori non aspettano a braccia aperte i comunicatori e, di conseguenza, le email. Non perdono tempo per ciò che non interessa loro. Soprattutto, possono evitare di fruire il messaggio (cosa che appare più difficile quando si ha a che fare con i media tradizionali). La velocità e la chiarezza sono quindi delle vere e proprie necessità. Il messaggio deve essere compreso nel minore tempo possibile e con la maggiore esattezza possibile.