La definizione di Responsive Web Design è nota un po’ a tutti, addetti ai lavoratori e non, soprattutto ora che Google ha modificato il suo algoritmo search proprio sulla scorta di questo elemento. In breve, i siti non responsive rischiano di crollare nel page rank. Questa minaccia ha fatto sì che molti si informassero sul Responsive Web Design, spesso per una questione di vera e propria sopravvivenza.

L’argomento è più complesso di quanto possa sembrare, visto che oltre alla definizione c’è molto di più. Verve, famosa agenzia inglese specializzata in Web Design, ha pubblicato una infografica che descrive per filo e per segno cos’è il Reponsive Web Design, oltre a sviscerare una certa quantità utile a comprendere il fenomeno.

In primo luogo, a stupire sono i numeri del mobile a livello mondiale. Alla fine del 2015, saranno 1,6 miliardi gli utenti che si collegano ogni giorno a internet, ma le persone che lo faranno da mobile passeranno da 800 milioni a 1,9 miliardi. Se c’è una certezza nel panorama digital mondiale, e quindi anche in quello pubblicitario, è il mobile. Una certezza che qualche anno fa era comunque inaspettata, o comunque presa meno in considerazione.

Il problema è che l’ascesa è stata fulminea, e non tutte le infrastrutture – ossia i siti nel loro lato design – hanno fatto in tempo ad adeguarsi. E infatti i navigatori da smartphone lamentano spesso l’impossibilità di visualizzare correttamente i contenuti o comunque una difficoltà vicina alla frustrazione. Secondo uno studio della stessa Verve, sarebbero addirittura la metà.

Questi dati sono contenuti nell’infografica, lunga e dettagliata, di Verve. Esplicativa la parte in cui descritta la caratteristiche principali del Responsive Web Design: l’uniformità. E infatti i siti responsive sono caratterizzati da:

  • Una url
  • Un contenuto
  • Un codice

Altre caratteristiche però sono ugualmente importanti, come la necessità di una griglia flessibile e, soprattutto, di immagini flessibili. Oltre alla leggibilità del testo, uno dei problemi del passaggio da un device e un altro è rappresentato dalla dimensione delle immagini. Anche perché la risoluzione dello schermo è diversa, dipendentemente dal fatto che si sta navigando da un pc, da un tablet o da uno smartphone. La risoluzione di un pc, infatti, può misurare 1920 di larghezza, quella di un tablet 768 e quella di uno smartphone 460.