Il marketing di prossimità non nasce certo oggi, anche se con il progresso tecnologico e l’avvento di internet e del web 2.0 ha sicuramente trovato nuovi sbocchi. Per marketing di prossimità si intende quell’insieme di tecniche che consentono di raggiungere gli obiettivi, presumibilmente di vendita, nel momento di massima vicinanza fisica tra brand/prodotto e audience. Una delle particolarità è rappresentata dal fatto che il target può anche essere poco definito, visto che il criterio più importante è dato dalla sua posizione “geografica”.

Molto banalmente, anche l’annuncio degli sconti in una vetrina può essere considerato marketing di prossimità. O anche un gazebo per la raccolta firme, il volantinaggio e così via. E’ chiaro che queste forme sono primordiali e poco efficaci. Con lo sviluppo di alcune tecnologie, però, il marketing di prossimità rischia di fare quel salto di qualità in grado di migliorarne l’efficacia.

Da questo punto di vista, fa ben sperare la diffusione della tecnologia BLE, l’acronimo (inglese) di Bluetooth Low Energy, ossia Bluetooth a bassa energia. Si tratta di un particolare tipo di Bluetooth in grado di stabilire una comunicazione con tutti i dispositivi (che abbiano la versione 4.0, comunque ormai diffusissima) nel raggio di 70 metri, ossia quando un soggetto si trova in uno situazione di “prossimità” fisica con un altro soggetto. Ai marketer più lungimiranti non sono sfuggite le implicazioni. In molti, infatti, stanno ragionando sull’utilizzo nei negozi. Ecco i possibili usi.

Attirare i potenziali clienti nei negozi. Grazie alla tecnologia BLE, il negozio potrebbe comunicare agli individui vicini un messaggio  – magari una promozione, un’offerta, la vendita di un particolare prodotto – in grado di invogliarli a entrare all’interno del negozio.

Guidare i clienti una volta che sono entrati nel negozio. Ancora una volta grazie al BLE, il negozio potrebbe comunicare al cliente sconti, promozioni e altre informazioni a mano a mano che questi si avvicinano ai prodotti, in una sorta di visita guidata e totalmente indolore – perché realizzata senza l’ausilio dei commessi.

Raccolta di Shopping Analytic. La tecnologia BLE potrebbe rappresentare la base per la comunicazione immediata tra brand e cliente proprio nel momento in cui quest’ultimo si aggira per il negozio. Comunicazione importantissima, perché in grado di informare sullo stile di acquisto, sui comportamenti e sugli atteggiamenti del proprio pubblica. Insomma, un modo per studiare in modo estremamente efficace i potenziali clienti, e ricavarne evidenze strategiche.

Secondo alcuni, BLE potrebe sostituire le vecchie carte fedeltà, che sono fisiche, con l’allestimento di uno spazio di dialogo via bluetooth tra brand (o semplicemente negozio) e cliente.