La Corporate Social Responsability (nota anche con l’acronimo CSR) è vista come un’esigenza anche in Italia. Non che le società del Bel Paese abbiano abbracciato l’idea con entusiasmo. Eccetto qualche colosso, le imprese italiane stentano a mettere in campo questa approccio. La verità è che la Corporate Social Responsability è vista come una seccatura, tutt’al più come un’obbligo da rispettare ma comunque molto scomodo. Le ultime evidenze, messe a nudo dagli analisti, suggeriscono uno scenario ben diverso, nel quale la CSR contribuisce alla salute dell’azienda anche e soprattutto dal punto di vista economico. Ecco perché.

Cos’è la CSR

Il primo passo è comprendere cosa sia realmente sia la Corporate Social Responsability. Molte imprese nostrane la snobbano perché, molto banalmente, ne hanno un’idea vaga, insufficiente a sfruttarne le dinamiche in modo efficiente. Per CSR si intende quell’insieme di azioni che una realtà aziendale realizza e che vanno a vantaggio del territorio, della comunità in generale e dei propri dipendenti. Gli obiettivi di vendita non c’entrano (se non appunto come auspicabile effetto collaterale). Sicché l’azienda, a volte, si comporterà come una no-profit, ponendo al centro i bisogni della persona e fungendo da catalizzatore sociale.

I vantaggio della CSR

Il vantaggio più immediato della Corporate Social Responsability è la conquista del favore presso pubblico. L’etica è un concetto che sta a cuore a un numero sempre maggiore di persone, e con essa l’attenzione per l’ambiente, la cura degli interessi sociali della collettività e così via. E’ ovvio che, in un contesto simile, se l’azienda non rispetta certi standard rischia di essere percepita in modo negativo. Di contro, se si impegna nel sociale acquisisce “punti” e viene apprezzata. Insomma, è un modo per migliorare il proprio brand.

Ma le utilità della CSR non finiscono qui. La disciplina, infatti, agisce anche a un livello molto concreto. La parola d’ordine è una in particolare: dati. Grazie alle azioni socialmente responsabili, l’azienda entra in contatto più frequentemente e più approfonditamente con il proprio pubblico, e quindi può ricavare più informazioni da esso. Informazioni che tornano utili nella fase strategica, e che ottimizzano le azioni di marketing,

Infine, le aziende che praticano la CSR pagano meno tasse. Potrebbe sembrare strano ma è così. Ovviamente si tratta di una dinamica indiretta, per quanto accertata da alcuni studi. Il fenomeno è di facile comprensione: le aziende responsabili, grazie all’utilizzo più efficace dai dati, generano più fatturato e questo viene parzialmente indirizzato alle operazioni di delocalizzazione fiscale (es. trasferimento delle sedi legali nei paradisi fiscali). Certo, non è esattamente una mossa etica, ma funziona.