Le presentazioni in Power Point (o Keynote, o un analogo) rappresentano uno strumento ormai largamente diffuso per illustrare idee, progetti, studi e così via. L’utilizzo del software in sé è sempre molto facile e intuitivo, merito di una interfaccia pensata appositamente per qualsiasi tipo di utente. Ovviamente, ciò che distingue una buona presentazione da una cattiva presentazione non è l’elemento tecnico, o almeno non solo quello. E’ una questione di struttura e di approccio. Di seguito, qualche consiglio utile.

Utilizzare un approccio attivo. L’obiettivo delle presentazioni, siano esse verbali o in Power Point, è riuscire prima a calamitare e poi a mantenere viva l’attenzione del pubblico. Il segreto è considerare quest’ultimo come un attore attivo. Nel caso delle presentazioni in Power Point è tutto, almeno sulla carta, piuttosto semplice. L’esposizione del messaggio deve essere il frutto di un percorso, di un ragionamento che slide dopo slide, accompagna il pubblico alla sua decodificazione. Un buon punto di partenza, sempre piuttosto accattivante, può essere rappresentato da una citazione, il più possibile a effetto e in grado di incuriosire.

Non abusare del testo. Il secondo imperativo è non affaticare la platea. Il modo migliore per affaticarla è riempire le slide di testo. E’ bene sostituire la spiegazione testuale del messaggio con poche frasi in grado di raccontarlo o di fare da raccordo. La prospettiva è sempre quello della trasformazione del pubblico da attore passivo ad figura attiva. Per il resto, è bene sostituire lo scritto con il parlato: in questa maniera si aggiunge all’efficacia delle slide l’efficacia di una buona comunicazione de visu (che è fatta di parole ma anche di gesti).

Non esagerare con le slide. Un altro modo per annoiare il pubblico è riempire la presentazione di slide. La concisione è sempre ben accolta. Se si evitano i testi abbondanti, è facile raggiungere questo obiettivo. Ovviamente, la dota principale è la capacità di riassumere.

Curare la grafica. Una buona presentazione è, nella stragrande maggioranza dei casi, una bella presentazione. L’aspetto meramente visivo è importante. I consigli per realizzare una buona grafica sono tre. In primo luogo, è bene evitare quegli elementi che possano evocare un approccio artigianale, come il font Comic Sans, le Word Art di Office e così via. Secondariamente, è bene non riempire la slide di elementi decorativi, che possano affaticare la vista, ma aggiungere qualche chicca in grado di conferire una personalità alla presentazione. Infine, è bene che la grafica sia da supporto alla presentazione. Occhio all’uso dei colori: ispirano le emozioni, dunque vanno scelti in base all’assetto emotivo che vorremmo il pubblico provasse.