Formazione-televisione” non è un binomio inedito. Anzi, molto spesso i due concetti hanno interagito tra di loro, dando vita a dei fenomeni importanti. Basti pensare al leggendario programma “Non è mai troppo tardi”, grazie al quale quale il mastro Mazzi ha imparato a leggere e scrivere a una generazione di italiani del dopoguerra. Un esempio recente è rappresentato dalle lezioni dell’Università Telematica di Nettuno, che hanno allietato le notte insonni di molti aspiranti studenti.

Il connubio formazione-televisione, però, rischia di subire uno stravolgimento grazie al progresso tecnologico che si sta registrando sul fronte del cross-device. Stiamo assistendo a una inedita integrazione tra computer e televisione. Lo strumento da tenere d’occhio è la Smart Tv, una specie di televisione dotata di sistema operativo e accesso a internet, che coniuga la qualità video di un televisore alle mille opportunità di interazione che il mondo digital offre.

E’ suggestivo ipotizzare le dinamiche che questo nuovo connubio porrà in essere. La domanda da farsi è: quale sarà il rapporto tra Smart Tv e MOOC? E’ una domanda legittima, dal momento che la prima rappresenta quanto c’è di più avanzato per quanto riguarda il concept televisivo, mentre i secondi rappresentano la punta di diamante della formazione online.

E’ difficile comprendere chi influenzerà l’altro. C’è però una riflessione da fare: i Mooc sono uno strumento molto flessibile, che si adatta alla fruizione da più device.

E’ probabile, comunque, che la Smart Tv migliorerà l’esperienza di formazione, aumentando la percezione degli studenti online di vivere un momento formativo né più né meno dignitoso rispetto a una lezione in aula (il riferimento è alla qualità video e alla qualità audio, che sicuramente influiscono sull’immersività).

E’ legittimo però pensare anche a una sorta di processo inverso, nel quale i MOOC contribuiscono a modificare la percezione che gli utenti hanno delle Smart Tv. Per adesso, queste vengono viste come il futuro centro dell’intrattenimento casalingo. Non vengono pensate come piattaforme di lavoro, o di qualsiasi altra attività impegnativa. Ebbene, una fruizione “di massa” dei MOOC nelle Smart Tv potrebbe porre in essere dinamiche notevoli da questo punto di vista.

Ad ogni modo, sono solo supposizioni. Per adesso i protagonisti di questi ragionamenti (MOOC e Smart TV) non si sono diffusi abbastanza da modificare comportamenti e approcci. Siamo solo agli inizi, se non in un periodo di transizione, dunque è lecito aspettarsi di tutto.