La comunicazione finanziaria, sebbene non sia oggetto di grandi studi alle università, è di fondamentale importanza per le imprese, soprattutto grandi. In buona sostanza, è la comunicazione che coinvolge gli elementi economici e finanziari. Questa assolve a tre funzioni in particolare.

  1. Comunicazione a fini economici. L’azienda vive e opera all’interno di un’ecosistema che può essere anche molto complesso. Questo comprende i fornitori, i clienti, le istituzioni e così via. Se per i clienti la comunicazione riguarda esclusivamente il prodotto o il brand (e quindi si parla di posizionamento), per gli altri soggetti è necessaria un tipo di comunicazione diversa. Una comunicazione che produca una certa immagine della salute economica e finanziaria dell’impresa, dal momento che è da questa che dipendono i rapporti e le relazioni. Un esempio? Comunicare un buono stato di salute economica e finanziaria produce forza contrattuale, dalla quale possono dipendere in misura anche rilevanti i costi di approvigionamento.
  2. Comunicazione diretta agli azionisti. Alcune imprese sono quotate in borsa. E’ in questo caso che la comunicazione finanziaria assume una importanza enorme. In primo luogo perché per legge, almeno in Italia, le aziende sono tenute a informare gli investitori sul proprio stato finanziario. In secondo luogo perché proprio da queste informazioni dipende il destino della borsa. Occorre dunque comunicare, e comunicare bene. Lo stato patrimoniale è uno degli oggetti comunicati, ma anche il fatturato.
  3. Supporto alla comunicazione di crisi. La comunicazione di crisi rappresenta un’attività cruciale perché mette in gioco il destino di un’azienda, magari dopo uno scandalo o una cattiva notizia. E’ evidente come in situazioni di questo genere, chi comunica deve fare appello al maggior numero di informazioni positive possibili. La comunicazione finanziaria da questo punto di vista rappresenta una risorsa imprescindibile, sempre se a livello finanziario le cose stiano andando bene. La comunicazione finanziaria, infatti, è spesso e volentieri una questione di numeri, e i numeri non mentono (oppure non lo fanno tendenzialmente). Rappresentano dei fatti e quindi rafforzano le argomentazioni.

Queste tre funzioni riguardano soprattutto le grandi imprese. Eppure la comunicazione finanziaria è importante anche per le PMI. Ciò è vero soprattutto in periodo di espansione. Quando una piccola realtà vuole crescere, deve comunicare le proprie potenzialità, quindi il proprio stato di salute, specie se deve partecipare a un appalto o ad una gara. Ecco che comunicare le proprie finanze risulta un’arma da impugnare, e lo stesso vale per il business plan, la cui comunicazione rientra nell’orbita della “finanziaria”. Spesso è su questo piano che si decide il futuro di una impresa in crescita.