Fin troppo sottovalutato anche in tempi non remoti, l’Online Reputation Management (ORM) è un processo che garantisce che le giuste (per un certo verso, “migliori”) informazioni appaiano ai primi posti quando persone e organizzazioni ricercano un individuo o un brand all’interno dei principali motori di ricerca o nei social network.

Già da queste brevi e scarne righe dovrebbe essere chiaro come l’idea dell’ORM dovrebbe essere quella di promuovere i contenuti positivi in cima ai risultati delle ricerche e, di contro, nascondere i contenuti negativi… respingendoli e relegandoli nelle posizioni inferiori.

Pur con le dovute (probabilmente eccessive, diranno i più esperti!) esemplificazioni, la base dell’ORM è dunque quella di monitorare quel che accade all’interno dei motori di ricerca / social network, e fare il possibile cercare cercare di “contenere” i contenuti negativi. In quelle ipotesi in cui i contenuti negativi non possano essere prevenuti e facciano già la loro bella presenza sui risultati di ricerca, dovreste cercare di creare un numero sufficientemente ampio di contenuti positivi (ovviamente, ben posizionati) in maniera tale che quelli negativi vengano considerati delle misere eccezioni.

Un’altra strategia, da attuare soprattutto in quelle ipotesi in cui i contenuti negativi siano particolarmente offensivi e localizzati in maniera specifica, potrebbe essere quella di contattare il webmaster al fine di procedere alla rimozione del contenuto.

Ora, considerato quanto sopra, ne deriva altresì che il modo migliore per cercare di attenuare l’incidenza dei contenuti negativi, è quella di fare in modo che non appaiano mai ai primi posti. E ne deriva altresì che, sostanzialmente, “prevenire” è sempre meglio di curare: se non potete evitare eventuali commenti negativi, potete certamente intervenire con una strategia di gestione della reputazione online antetempo, cercando – magari – di strutturarla ancora prima che la “crisi” reputazionale sia cominciata.

Insomma, se state per esempio valutando di lanciare un nuovo prodotto sul mercato, potete anticipare il lancio creando una base di “fan” particolarmente attivi ed entusiasti, in maniera tale che il mercato sia già “pronto” ad accogliere il prodotto con opinoni e recensioni soddisfatte. Non vi consigliamo, naturalmente, di “inquinare” la trasparenza di mercato attraverso falsi commenti: sarà sufficiente creare delle iniziative utili per poter suscitare il giusto interesse positivo da parte dei customer.

Da non sottovalutare, infine, il coinvolgimento dei social network. Monitorate dunque, con grande attenzione, tutte le principali community (non solo Facebook!). Google Alert e gli altri strumenti di monitoraggio automatici potranno certamente venire incontro alle vostre esigenze, garantendovi la possibiltià di reagire tempestivamente dinanzi a sgradite sorprese.