Se niente è eterno, ciò vale soprattutto per il web design, costretto ad adattarsi alle esigenze che emergono lato utente e ai continui cambiamenti dell’algoritmo di Google. Una domanda quindi sorge spontanea: quali saranno le tendenze per l’immediato futuro? A rispondere è TisIndia, una delle agenzie di web marketing più famose al mondo. Ecco cosa ci riserva il 2015.

Responsive web design. Ufficialmente una tendenza, in realtà un obbligo inderogabile. Oggi più di ieri, visto che Google ha pensato bene di impostare la responsività come criterio “principe” per l’indicizzazione nel suo preziosissimo motore di ricerca. Un cambiamento secondo alcuni dovuto e prevedibile, visto che un quarto degli accessi a internet vengono effettiati dallo smartphone.

Approccio tipografico. Con l’utilizzo di questo termine, TisIndia intende affermare l’importanza della “tipografia”, anche sul web. Ciò si concretizza in una crescente attenzione per l’estetica e le dimensioni del corpo del testo. Secondo una ricerca recente, il passaggio da un carattere di 9 punti a uno di 10 allunga la permanenza del singolo visitatore di 13 secondi.

Immagini molto grandi. Ovviamente l’aggettivo “grande” è relativo, e in particolare relativo alla piattaforma con il quale si visualizzano i contenuti. In questo modo viene preservata l’importanza della responsività. Ad ogni modo, secondo TisIndia, le immagini grandi aumentano i clic sui link del 63%, e diminuisce del 27% la frequenza di rimbalzo.

Blog sempre più importanti. Sembravano finiti, dopo l’ascesa dei social network. Eppure non è così, anzi. Secondo la società di web marketing, una quota maggioritaria della reputazione online deriva dai contenuti del blog proprietario. Non è affatto un caso: buona parte del tempo trascorso su internet è tempo trascorso sui blog. In questa prospettiva, appare un dovere curare il proprio blog aziendale, offrendo contenuti interessanti per l’utente (quindi porre in secondo piano il lato vendita).

Flat è meglio. Lo stile “flat” è preferito tanto dagli utenti quanto dai web designer, o almeno è quanto rivela TisIndia. Il motivo? Sicuramente il flat ha dei pregi irrinunciabili: non distrae il lettore dai contenuti, è semplice, è minimale (o può esserlo) e velocizza il caricamento delle pagine poiché non vengono caricati elementi di troppo. Non stupisce, quindi, che proprio le pagine in stile flat siano quelle con la minore frequenza di rimbalzo.

Multimedialità. La lettura su internet è diversa da quella su cartaceo. Gli utenti, più che leggere, scansionano le pagine nel tentativo di trovare (il più velocemente possibile) quello che cercano. E’ ovvio quindi che le pagine devono contenere richiami, parti in evidenza e quant’altro. Cosa c’è di meglio quindi di foto e infografiche per rendere lampante a un primo acchito un informazione? E’, in estrema sintesi, l’apoteosi della multimedialità.