E’ stato chiamato Osservaturismo il nuovo sistema di monitoraggio dei flussi turistici che permetterà di consultare in diretta le presenza nelle strutture ricettive. Per adesso è stato attivato solo in alcune zone della Toscana, ma non si esclude che possa essere allargato a tutto il territorio nazionale. E’ stato presentato alla lunedì 29 giugno al salone consiliare della Provincia di Pratico a una platea composta principalmente da operatori del turismo toscano.

L’applicazione verrà messa a disposizione in via del tutto gratuita alle strutture ricettiva toscane a partire dal 1° luglio per mezzo dell’aggiornamento della procedure Turiweb, che rappresenta una vecchia conoscenza degli operatori. Il nuovo sistema si baserà sui dati registrati dalle stesse strutture durante la fase di accoglienza del cliente, e quindi fornirà in presa diretta non solo le informazioni sugli arrivi più recenti, sulle presenze e sulle partenze, ma anche un certo numero di dati sui turisti precedenti, di fatto profilandoli: fascia d’età, sesso, provenienza, mezzo di trasporto, motivazione del viaggio.

Il nuovo metodo ha una duplice funzione. Da un lato permette alla struttura di rispettare alcuni obblighi di natura prettamente amministrativa, come la notificazione dell’arrivo alla Questura, l’obbligo statistico, il calcolo dell’imposta di soggiorno (in caso fosse applicata). Quest’ultima rappresenta una questione importante, visto che molti Comuni proprio dai prossimi giorni introdurranno la tassa. La seconda funzione consiste nel miglioramento delle performance dal punto di vista del marketing.

Il miglioramento è spesso una faccenda che riguarda la disponibilità dei dati, è da questi che dipendono le riflessioni di natura strategica e soprattutto l’individuazione dei punti di forza e di debolezza. Un’opportunità da sfruttare, considerando anche che il sistema dialoga con i principali software utilizzati dalle strutture.

Osseraturismo rappresenta sicuramente uno strumento importante per far compiere all’Italia il salto di qualità sul fronte del turismo che ci si aspetta ormai da molti anni. La sensazione, corroborata comunque dai dati, è quella di un Bel Paese con un potenziale immenso e non ancora sfruttato nella sua totalità. Le responsabilità vanno rintracciate in una politica che certo non ha messo gli operatori nelle migliori condizioni per lavorare ma anche in un deficit di innovazione che, in un periodo di cambiamenti come quello presente, assume un valore importante.

L’innovazione può e deve essere perseguita attraverso il ricorso alle risorse digitali. Osservaturismo si inserisce proprio in questo solco, dal momento che consente una raccolta e una diffusione di dati utili per via telematica, e soprattutto in tempo reale. La speranza è che possa essere presto esteso a tutta l’Italia.