Esiste una risposta ai dilemmi che attanagliano gli specialisti SEO? E’ ormai arcinoto che un percorso chiaro e valido per tutti, nella SEO, non c’è. Eppure è online da qualche tempo una guida molto accessibile e facile da comprendere in grado di fornire – con la giusta dose di moderazione – molte delle risposte che molti cercano.

Stiamo parlando della tavola degli elementi della SEO, realizzata da Searchengineland.com, che – proprio come la tavola periodica degli elementi, mette ordine sui fattori che favoriscono il posizionamento, arrivando persino a specificare il grado di influenza di ognuno (secondo una scala da -3 a +3).

Gli elementi si dividono in on-page e off-page e, all’interno di queste due categorie, tra gli elementi che favoriscono la SEO ed elementi che sfavoriscono la SEO. I primi sono contrassegnati in verde, i secondi in rossi. Infine, una ulteriore divisione riguarda gli ambiti. Questi, in particolare, sono…

  • Gli elementi che fanno parte di questa micro-categoria comprendono: la qualità (+3), reale attrattività delle keyword (+2), accessibilità del linguaggio e utilizzo di parole di facile comprensione (+2), attualità dei contenuti (+1).
  • HTML: presenza di un titolo in cui sono presente le keyword (+3), presenza di una meta description che non solo risulti attrattiva ma che ospiti anche le keyword, presenza di header (titoli dei paragrafi) in cui sono presenti le keyword e le keyword correlate (+1).
  • Architettura: velocità di caricamento delle pagine, al fine di evitare bounce rate eccessivamente alti (+1); URL contenenti le keyword (+1); responsività delle pagine rispetto ai device mobili, smartphone e tablet (+1).
  • Link: la qualità dei link, o meglio delle pagine di arrivo (+3), linkare a pagine dalla reputazione irreprensibile e dalla popolarità acclamata rappresenta un elemento in grado di favorire il posizionamento; qualità degli anchor text (+2) dove per qualità si intende la capacità di attrazione dell’utente; il numero delle pagine che linkano alle nostre pagine (+1), essere linkati è sinonimo di popolarità e apprezzamento.
  • Trust: capacità del sito di imporsi come autorità (+3), concetto misurabile quantitative dal numero di link, commenti e condivisioni; età (+2) più il sito è “vecchio” migliore è il posizionamento; reperibilità degli autori (+1) se la vera identità di questi è nota a Google il sito ne trae giovamento dal punto di vista della SEO.
  • Social: numero delle condivisioni dei nostri contenuti (+2), rispettabilità, o per meglio dire reputazione, dei soggetti che condividono i nostri contenuti (+3).

Questa sorta di tavola degli elementi è valida tutt’oggi, dal momento che è stata stilata sulla base di un cambiamento che, all’epoca, doveva ancora avvenire: la svolta “semantica” di Google.

Importante la raccomandazione finale: tutti i fattori devono lavorare assieme, è controproducente prendere in considerazione solo gli elementi che offrono un +3 di impatto.