Spesso il successo di un progetto è dato dalla giusta organizzazione e dalla giusta strategia d’azione, oggi su Master University voglio parlarti di come organizzare gli altri partendo da te stesso. Per quale motivo? Semplicemente perché se non riesci ad organizzare le tue idee e te stesso allora non riuscirai a infondere, e dare, le giuste direttive ai tuoi colleghi o le risorse che lavorano al tuo progetto e raggiungere così il successo.

Non siamo tuttologi, e per questo abbiamo bisogno di altre persone specializzate in qualcosa che noi non potremmo mai fare, non è raccomandabile fare tutto da solo, a meno che tu non sia il SuperMan del web marketing o del rispettivo settore di appartenenza. Insomma, hai bisogno di qualcuno che ti dia una mano.

Come ben sai, non mi piace perdermi in chiacchiere inutili e dunque andiamo a vedere come effettivamente organizzare un progetto e organizzare a terze parti affinché “remino” nella stessa direzione.

Organizzare a terzi partendo da se stessi

  • Responsabilità: è bene fin da subito chiarire le decisioni che ogni membro del team potrà prendere, non c’è bisogno che vengono a chiederti un parere o il “permesso” ad ogni passo che devono fare. Buoni collaboratori sono in grado di prendere le decisioni giuste nel momento giusto, inoltre sarà da apprezzare anche il rischio di prendere una decisione che potrebbe rivelarsi sbagliata.
  • Obiettivi: quando si inizia un progetto bisogna fissare degli obiettivi a medio termine, questi aiutano a motivarti ed a motivare il team. Inoltre per rispettare il primo punto (quello relativo alle responsabilità) c’è bisogno di aver chiaro dove si vuole arrivare ed entro quanto tempo.
  • Lista di “cose da fare”: una lista di cose da fare può aiutare a coordinare e dividere i compiti senza equivoci, bisogna ovviamente scrivere le “cose” nel modo più chiaro possibile. Un consiglio? Non inserire subito tutti i dettagli dei vari punti, prenditi un po’ di tempo perché a volte non ti vengono in mente delle cose che dopo, quando ormai è troppo tardi, arrivano.
  • Revisione: nessuno è perfetto. La maggior parte delle volte, è necessario controllare ogni compito dato, dare suggerimenti e migliorarli per raggiungere l’obiettivo. Non è assolutamente un errore, anzi è simbolo di maturità e segno di responsabilità ad assumersi gli errori commessi.

Questi sono alcuni punti fondamentali per organizzare con un successo lo sviluppo di un progetto, prendi d’esempio queste informazioni ed inizia a programmare il tutto nei minimi dettagli.