L’avvento dei social media ha sparigliato le carte in tavolo e ha innescato una serie di cambiamenti inaspettati. Nella vita quotidiana, nelle relazioni ma anche – e forse soprattutto – nel marketing. Se n’è discusso al Social Media Marketing Day, che si è tenuto a Milano il 25 giugno ed è stato organizzato dall’esperto Andrea Albanese. Sono emersi in particolare 5 trend che stanno cambiando il volto del Marketing. Ecco quali sono.

La regola dell’1-5-14. Non, non è un modulo di calcio. E’ la rappresentazione numerica della difficoltà che i brand stanno vivendo per quanto riguarda un aspetto importante del marketing e della comunicazione: la capacità di attirare il pubblico e far sì che questo fruisca i contenuti. La regola recita che un navigatore sceglie di leggere 1 contenuto in appena 5 secondi e al massimo, se stabilisce che è interessante, gli dedica 15 secondi del suo tempo.

La trasformazione dell’azienda in editore. Nonostante la difficoltà nel farsi leggere dal pubblico, il contenuto è per adesso lo strumento migliore per maturare dei contatti. Contenuti non promozionali, ma editoriali: la comunicazione persuasiva (o esclusivamente persuasiva) ha fatto il suo tempo. La sfida è creare contenuti che interessino al proprio target di riferimento. Per questo motivo le aziende devono diventare degli editori, e quindi maturare esperienza in quel campo (o acquisirla).

L’ascesa del mobile. Ormai non è più una novità: il mobile, quindi smartphone e tablet, sta diventando la piattaforma più utilizzata per navigare su internet. Ciò implica una necessità: i contenuti che parano del brand e del prodotto devono essere facilmente leggibili anche su questi dispositivi. Una necessità resa di recente ancora più urgente da Google. Big G ha infatti modificato poco tempo l’algoritmo del suo motore di ricerca. Il risultato? I siti che non sono mobile-friendly vengono grandemente penalizzati.

L’importanza delle community. Se è vero che il marketing persuasivo è morto, o sta per morire, allora l’approccio al pubblico deve cambiare di conseguenza. Deve cambiare nel senso del dialogo, dell’ascolto. Insomma, delle relazione. Ecco che la creazione di community diventa un elemento strategico, un modo per assicurarsi (per quanto possibile in quest’epoca in cui la velocità e la fluidità sono valori dominanti) la fedeltà del proprio target.

L’aderenza ai valori precisi. Il mondo valoriale ha sempre ricoperto un ruolo importante nella costruzione del brand. Oggi, però, questo ruolo è diventato più impegnativo perché, molto semplicemente, l’aderenza a specifici valori è diventata una necessità imprescindibile. Complice, come facilmente intuibile, la scomparsa dell’elemento persuasione. Se non si può persuadere il cliente con una promozione, è possibile farlo dichiarando la somiglianza con lui.