Nonostante sia una disciplina imprescindibile per qualsiasi business, il digital marketing non gode ancora di quel livello di codificazione tipico del marketing classico. Ciò è in buona parte comprensibile, dal momento che la rivoluzione digitale, dopotutto, è cosa recente. C’è ovviamente chi cerca di vederci chiaro, e offrire una visione strategica valida per tutte le stagioni. Tra questi spicca il guru di Digital Current, Brian Honigman, che – a metà strada tra l’ironico e il pretenzioso – ha redatto una “guida ipergalattica” (l’ha chiamata proprio così). La particolarità di questi consigli risiede nel fatto che si stagliano a metà tra il passato e il presente, tra la tradizione e l’innovazione.

Prediligere la visione d’insieme. Una tendenza attuale è quella di procedere per tentativi, usufruendo il più possibile delle metriche. Secondo Brian Honigman si tratta di un approccio sbagliato, foriero di risultati da un lato imprevedibili e dall’altro lontani dagli obiettivi generali. Il suo consiglio, dunque, è in linea con la tradizione del marketing. Prima di tutto, va definita una visione di insieme, dalla quale fare procedere strategia e tattica.

Realizzare la SWOT. Eh no, la Swot Analysis non deve andare in soffitta. Uno dei simboli del marketing classico, insegnato ancora nei manuali dedicati agli studenti, rappresenta una risorsa fondamentale anche per il digital marketing. D’altronde, è sempre bene conoscere, anzi mettere per iscritto e confrontarcisi, i punti di debolezza e di forza, le minacce e le opportunità del mercato. Si tratta, in ogni caso, di un modello applicabile in tutte le situazioni, dunque anche nell’ambiente digitale.

Utilizzare i Social Media Audit. Si tratta di strumenti importantissimi per intessere relazioni sui social con gli utenti dei contenuti. Il primo passo per creare un legame è infatti l’ascolto. Solo dopo aver compreso le esigenze e le preferenze degli internauti è possibile elaborare tattiche strutturate per procedere alla creazione di una comunità. Parolina magica, questa, che costituisce l’eldorado di tutti coloro che curano la presenza social di aziende, brand etc.

Attenzione al SEO. E’ un consiglio abbastanza telefonato, a dire il vero. Anzi, la sua importanza è stata sopravvalutata. Google, infatti, non l’unico canale attraverso cui è possibile raggiungere gli utenti. Non c’è dubbio, però, che una adeguata ottimizzazione dei contenuti contribuisca ad aumentare i contatti. Il SEO deve accompagnarsi a una gestione dei contenuti dal punto di vista qualitativo ineccepibile, attenta alle caratteristiche dei lettori (la possibilità di coniugare Seo e qualità è un argomento di dibattito molto vivo).