Il mondo del Mobile sta estendendosi a vista d’occhio, conquistando spazi della vita comune, sociale ed economica delle persone. E’ una verità che risulta evidente anche agli occhi degli addetti ai lavori e che di recente è stata resa ancora più palese dalla mossa di Google: trasformare la responsività in un fattore determinante per il SEO. E’ ovvio che il mobile debba essere sfruttato anche nel campo del marketing. In questo caso di parla di mobile marketing.

L’Italia è tristemente favore (a parte qualche rilevante eccezione) per non cogliere il vento del cambiamento prima degli altri. E’ così anche per il mobile marketing? Ha risposto a questa domanda l’Osservatorio School Management, con un report sul Mobile Marketing nei vari paesi, tra cui l’Italia.

Il report ha assegnato quattro “voti” alle visioni strategiche mobile delle imprese.

  1. Assente.
  2. In cerca di visione. L’impresa valuta se stessa, pensa all’utilizzo del mobile ma persistono difficoltà organizzative tale da compromettere lo sviluppo del mobile marketing.
  3. Sperimentazione consapevole. L’impresa sperimenta più approcci mobile, è a un buon punto ma deve ancora decidere la visione definitiva.
  4. Visione definita. L’impresa ha una chiara strategia mobile marketing, già solida ed efficace.

Il settore che in Italia ha fatto registrare il numero più alto di “visione definitiva” è l’e-commerce. Le imprese hanno nella stragrande maggioranza dei casi implementato una strategia mobile e sono già arrivati a un livello in cui le tecniche messe in campo migliorano la customer experience. Arrancano molto, invece, le imprese del settore alimentare, tra cui anche i supermercati. A questo livello, ci si interroga delle necessità dei clienti ma la digitalizzazione non è arrivata oltre all’utilizzo di hardware e software nei sistemi di cassa.

Fa molto bene invece il settore delle Automotive, specialmente laddove il business è dominato dal car sharing. Questo segmento si avvale delle potenzialità del mobile, anzi dipende strettamente da questo, dunque non stupisce la presenza abbondante di una visione definita.

Nel settore dei servizi persiste una certa eterogeneità. Un segmento molto positivo è quello dei servizi finanziari, che anche attraverso le operazioni di mobile banking, dimostra di avere strategie di un certo peso. In via di definizione, mediamente, è il settore dell’entertainment, anche digitale. Paradossalmente, soprattutto nella frazione Media si registrano i passi in avanti meno concreti, anche se il mobile è una realtà per quanto riguarda i sistemi di pagamento.