L’evoluzione tecnologica, si sa, ha la capacità di incidere su molti aspetti della vita quotidiana e tradizionale, aprendo strade dove prima non c’era nemmeno un sentiero. Questa frase, che potrebbe apparire retorica, introduce perfettamente il concetto di Marketing di Prossimità, una delle nuove frontiere del marketing che trova la sua ragion d’essere nella nascita di una nuova tecnologia.

Per Marketing di Prossimità si intende quell’insieme di tecniche che consentono di stabilire un rapporto tra brand/prodotto e pubblico in tempo reale, sulla base di una vicinanza geografica e/o spaziale. 

Immaginate di passeggiare per una via. Mentre navigate su internet dal vostro cellulare, compare il consueto banner. Questo, però, non promuove un prodotto o un brand qualsiasi, bensì quello che, alzando lo sguardo, potete ammirare – fisicamente – in una vetrina a pochi passi da voi.

La tecnologia che funge da base per il Marketing di Prossimità è varia. Siamo comunque nel solco del Digital signage e del Mobile signage. In generale, giocano un ruolo tutte le tecnologie che connettono due sistemi via bluetooth.

Con il Marketing di Prossimità potremmo essere di fronte a una specie di rivoluzione copernicana. Il punto di svolta è rappresentato dal fatto che a ricoprire un’importanza elevata non è tanto l’aderenza tra prodotto/brand e pubblico, tanto la loro vicinanza spaziale. Estremizzando il concetto si può affermare che la geografia sostituisce il targeting. Ovviamente, niente e nessuno viete di associare ai parametri di vicinanza geografica i parametri di profilazione (se disponibili), ma è ovvio che il cambiamento è palpabile in ogni caso.

Quali sono le possibili applicazioni del Marketing di Prossimità? Un’applicazione che è stata già messa in pratica, almeno in via sperimentale, riguarda i centri commerciali. I soggetti, mentre passeggiano tra i negozi, ricevano messaggi e informazioni sui prodotti. E’ una dinamica che avvantaggia entrambi gli attori. Chi comunica è in grado di conquistare il potenziale cliente proprio nel momento in cui è minimo lo spazio (temporale e fisico) tra la fruizione del messaggio e l’acquisto. Chi fruisce la comunicazione riceve le informazioni in maniera automatica, proprio quando ne ha bisogno.

Un’altra applicazione, un po’ diversa, vede come protagonista le fiere e le manifestazioni aperte al pubblico. In questo contesto, il Marketing di Prossimità, e le tecnologie a cui fa riferimento, hanno lo scopo di sviluppare una interazione tra pubblico e oggetto comunicato in grado, se possibile, di fidelizzare il più possibile e di valorizzare un’esperienza (che può anche non prevedere l’acquisto).