Il Marketing Esperienziale rappresenta una delle frontiere ancora non del tutto inesplorate del marketing. E’ un approccio che consente ancora una certa creatività, dunque si abbina con una coloritura ironica e si presta alla viralizzazione.

Per Marketing Esperienziale si intende un modo di comunicare il brand o il prodotto attraverso il vissuto di una esperienza. L’esperienza che fa da veicolo per il messaggio può essere sensoriale, meglio ancora se sinestetica (ossia coinvolge più sensi possibile), come può non esserlo. L’importante è che risulti emozionante per il target, duratura e in qualche modo sensazionale. Tutti elementi che rappresentano il “motore” del processo di viralizzazione, che rappresenta la fase finale del progetto, l’unica in grado di allargare l’esperienza anche a chi non l’ha fruita in prima istanza.

Tre case history di marketing esperienziale in particolare hanno conquistato una certa fama e sono entrati a pieno titolo nell’immaginario collettivo di addetti ai lavori e non.

Marketing Esperienzale: i tre successi

Lipton Ice Tea. Qualche anno fa, le stazioni australiane sono state invase da un cartellone piuttosto strano. Il cartellone ritraeva una bottiglia di the al limone della Lipton. La stranezza non stava tanto nel visual, dopotutto abbastanza banale, ma dalla copy “Clicca qui per rinfrescarti” e da uno strano pulsante posto accanto alla bottiglia. Le persone che hanno messo in pratica il consiglio di “cliccare” si aspettavano una bottiglia, a mo’ di distributore, ma invece hanno ricevuto in pieno viso una… Ondata di freschezza, un getto di aria fredda che, essendo in piena estate, faceva certo piacere. Un modo bizzarro per veicolare il messaggio della “freschezza”, anche perché le espressioni divertite e allo stesso tempo stupide delle “vittime” hanno fatto il giro del web…

Disegual. La “mossa” è stata chiamata “Undie Party”, che in italiano suona un po’ come “la festa della biancheria intima”. Al target è stato chiesto di presentarsi in un determinato negozio Disegual in biancheria intima. Una volta raggiunto il punto vendita, avrebbero potuto vestirsi con i prodotti del celebre brand e tenersi i capi di abbigliamento scelti, il tutto ovviamente gratis. Un modo per veicolare il messaggio di creatività ed estroversione. Il video dell’evento è diventato subito virale, anche perché un’orda di ragazzi seminudi che si dirigono in un negozio non si vede tutti i giorni…

Carlsberg. L’azione di marketing esperienziale in questione, nota come “Biker at the Cinema”, ha coinvolto alcune coppiette innocenti. Nel video dell’evento si vedono le coppie che entrano in un cinema e vedono che tutti i posti sono occupati, eccetto quelli vicini a dei biker, dei tipi davvero loschi. Solo alcune coppie hanno vinto la paura di sedersi accanto a loro, ma una volta fatto ecco la sorpresa… I biker hanno tirato fuori le birre tra l’applauso della gente e le hanno offerte alle vittime. Sullo schermo appariva poi la scritta: “questo merita un brindisi con una Carlsberg”. Anche questo video è diventato presto virale. Il messaggio comunque è chiaro: la Carlsberg è motivo di condivisione tra persone diverse dal punto di vista culturale.