Un tempo c’erano le 4 P del Marketing, quelle che tutti gli studenti hanno studiato all’università. Prodotto, prezzo, piazza, promozione. Un quartetto che sembra racchiudere tutta l’essenza del marketing, le sue necessità e i suoi obiettivi. Eppure, per chi non se ne fosse accorto, viviamo un periodo di cambiamenti e non deve stupire che questo coinvolga anche dei pilastri teorici fondamentali per i professionisti di mezzo mondo. L’ultima novità, se così si può chiamare, riguarda proprio le 4 P.

Semplicemente, non sono più 4, ma 6. A dirlo non è un qualche intellettuale fuori dagli schemi, ma nientemeno che Philip Kotler, il guru dei guru. Se lo dice lui, possiamo crederci. Anche perché è stato sempre molto bravo nel riuscire a cogliere i cambiamenti e, una volta esplosi, codificarli, in modo che il pubblico potesse assimilarli e agire di concerto con essi.

Ma quali sono le due P che Kotler ha aggiunto? Beh, in verità non c’è niente di nuovo sotto il sole. Nel senso che quanto dichiarato da Kotler è importante perché lo ha detto Kotler, che ha quindi colorato di ufficialità delle novità che, ancora oggi, potevano apparire come passeggere.

Le 4+2 P del Marketing di Kotler

Ad ogni modo, cosa ha aggiunto ai canonici prodotto, prezzo, piazza, promozione? Ha aggiunto due elementi che di tecnico, almeno all’apparenza, hanno poco: people e pianeta. Persone e Pianeta (è un caso, ma le P si mantengono in italiano anche stavolta).

  • Persone, perché sono i cambiati i rapporti tra soggetti. Si sono fatti più orizzontali, dunque è importante includere e spingere alla partecipazione. Se il target vuole partecipare all’azienda, l’azienda glielo deve permettere, fosse anche dal mero punto di vista dei valori. Il tutto, in orbita di marketing, si traduce in una corporate social responsability che pone l’individuo al centro.
  • Pianeta, perché oggi il tema della tutela ambientale è diventato preponderante. Lo è per un motivo oggettivo, ossia la penuria di risorse e i rischi climatici. Lo è per una questione culturale, dal momento che questi temi hanno trovato un humus fertile proprio nel web. Il tutto, in orbita di marketing si traduce in una corporate social responsabilità tendente al green.

L’introduzione di queste due new enty procede da una delle questioni fondamentali per il marketing: l’ascolto. Il marketing è soprattutto ascolto, alla quale segue una risposta sotto forma di bisogno esaudito, che a sua volta si trasforma in brand o in prodotto. Ebbene, oggi il pubblico parla di pianeta e di una nuova epoca di rapporti personali. C’è lo zampino del web, ma questo si sapeva.