Lo spam è una delle tecniche di “advertising” (le virgolette sono d’obbligo, vista la loro scarsa efficacia) più odiate dagli utenti. Le email di spam sono invadenti, fuori luogo, fastidiose. Lo spam non va però confuso con la DEM, acronomico di Direct Email Marketing. La prima è infatti solo una brutta copia della seconda. Ad ogni modo, nonostante al Direct Email Marketing venga riconosciuta da sempre una certa dignità, si può discutere sulla sua reale efficacia e sulla capacità di rispondere alle sfide di questo periodo. Insomma, la DEM è uno strumento valido ancora oggi?

La risposta è sì, la DEM è ancora molto utile. Anzi, presenta cinque vantaggi difficilmente riscontrabili altrove.

Tasso di penetrazione. Il tasso di penetrazione delle email DEM è cinque volte superiore ai messaggi via posta e al marketing telefonico. E’ superiore, se tutto viene fatto alla perfezione, anche alle altre tecniche di marketing, persino agli spot televisivi, agli annunci pubblicitari sulla stampa etc. Insomma, è più facile che un individuo apra una email piuttosto che una busta recapitata dal postino.

Profilazione. Grazie alle tecniche di composizione dei database, la DEM può godere di una profilazione degli utenti davvero ottimale. In breve, è possibile comunicare solo con gli utenti presumibilmente “sensibili” al messaggio. E’ possibile anche personalizzare il messaggio in base alle caratteristiche dell’utente, vista la mole di informazioni a riguardo.

Personalizzazione dei messaggi. Le email DEM (come tutte le email) offrono ampie possibilità di personalizzazione. Dall’oggetto al testo, dai visual ai link… Sono tutti elementi da sfrutture. Anche se, in verità, la partita fondamentale si gioca nell’oggetto. E’ in base a quello, infatti, che un utente decide di aprire la mail, ignorarla o cestinarla.

I costi. Le risorse necessarie a realizzare una buona campagna DEM sono minime. Ovviamente, non è possibile fare Direct Email Marketing gratis (anche perché i database costano), ma siamo su livelli nettamente più bassi rispetto alla pubblicità sui mezzi tradizionali e persino sui mezzi online (es. banner advertising, campagne advwords, RTB e così via).

Le metriche. Un aspetto senz’altro positivo della DEM è la possibilità di monitarare con estrema precisione il risultato della campagna, anche in corso. Le metriche a disposizione sono moltissime, tutte monitorabili attraverso l’utilizzo di semplici tool e software. Non è un caso che la DEM e il Performance Marketing siano considerate come le due facce della stessa medaglia.

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