La matrice SWOT è certamente uno degli strumenti di pianificazione strategica più utilizzati ed efficaci. Attraverso un semplice schema è infatti possibile avere una sintesi e una propulsione valutativa dei punti di forza (S = Strenghts), debolezza (W = Weakness), opportunità (O = Opportunities) e minacce (T = Threats) di un proprio progetto o di una propria organizzazione. Ma come costruire la matrice?

Per quanto intuibile, per poter costruire una matrice efficace bisognerà partire dall’individuazione dei quattro punti di cui sopra.

Punti di forza

Sono le caratteristiche dell’impresa, del prodotto o del servizio che si intende realizzare, e che possono supportare il congruo raggiungimento degli obiettivi, anche grazie al confronto con le caratteristiche dei propri concorrenti e con i bisogni dei potenziali clienti.

Punti di debolezza

Di contro ai punti di forza appena introdotti, si tratta delle caratteristiche dell’impresa o del prodotto o del servizio che si vuole realizzare, e che sono in grado di ostacolare l’imprenditore / manager nel raggiungere i propri obiettivi. I punti di debolezza, similmente a quanto avviene con i punti di forza, possono essere individuati grazie anche al confronto con le caratteristiche dei propri concorrenti e con i bisogni dei potenziali clienti.

Opportunità

Nella matrice, le opportunità sono rappresentate da tutti quegli elementi che appartengono all’ambiente nel quale opera la propria impresa. Si tratta di elementi che l’impresa non può governare direttamente e da sola (si pensi alle normative e alle condizioni sociali), ma che l’impresa stessa potrebbe sfruttare per poter generare effetti positivi al raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Minacce

Sono quegli elementi che appartengono al contesto dove si muove l’impresa – esattamente come avviene per le opportunità – e che l’impresa non può controllare da sola o direttamente. Contrariamente alle opportunità, si tratta di elementi che possono avere degli effetti negativi per il raggiungimento degli obiettivi.

Una volta individuati i punti di cui sopra, si procede a esporli all’interno di una matrice che possa valorizzarli con brevità e chiarezza. In questo modo, il valutatore riuscirà a comprendere se gli obiettivi generali che sono stati definiti possono raggiungibili: in caso contrario sarà possibile fissare nuovi obiettivi più realistici.

La stessa matrice – che è consigliabile possa essere realizzata coinvolgendo più figure professionali all’interno dell’azienda – può essere utilizzata per definire strategie, azioni da intraprendere e futuri monitoraggi.