Secondo quanto emerge un sondaggio di opinione effettuato in Germania, i giornalisti sarebbero tra i professionisti con la fama peggiore. In particolare, secondo l’analisi effettuata in terra teutonica, solamente il 26% dei tedeschi avrebbe fiducia nei giornalisti, contro il 31% di un anno fa e, soprattutto, il 40% di dieci anni fa. I giornalisti riuscirebbero pertanto a far peggio dei tassisti, un’altra categoria che (da noi e a Berlino) non se la passa benissimo: nella classifica infatti i tassisti riescono a ottenere il 49% delle preferenze, contro il 57% di un anno fa e contro il 65% di dieci anni fa.

Ad ogni modo, tornando ai giornalisti, l’osservazione ricorda come in Germania siano stati sostanzialmente puniti per le informazioni poco professionali erogate in relazione alle ultime crisi. A pesare sono dunque gli approcci utilizzati (spesso errati e superficiali) nei confronti delle criticità riscontrate in Ucraina e in Libia, e nei confronti dei gravi fatti di cronaca vissuti nelle ultime stagioni.

Ma se i giornalisti sono tra le categorie professionali più disprezzate, quali sono i professionisti più amati? Secondo lo studio, le percentuali più alte sarebbero attribuibili ai vigili del fuoco (92%), alle infermiere (88%), ai farmacisti (82%), ai medici (81%), ai poliziotti (75%), agli artigiani (68%), ai contadini (67%), agli insegnanti (61%), ai giudici (55%) e ai meteorologi (52%), gli ultimi a conquistare una fetta maggioritaria di consensi.

A guardare il bicchiere mezzo pieno, si scopre infine che i giornalisti non sono i peggiori di tutti. Le percentuali più basse sono infatti attribuite ai giocatori di calcio (17%), ai consiglieri finanziari (15%), ai politici (12%), ai venditori di auto (10%), agli agenti immobiliari (6%) e, soprattutto, agli impiegati dei call center (5%).